Attrice teatrale che ha calcato le scene nei più grandi teatri italiani, dal Tetro Stabile di Torino al Teatro Argentina di Roma, al fianco di grandi nomi quali Giorgio Albertazzi ed Enrico Maria Salerno
E’ attrice dal forte temperamento drammatico (“la putenti Giovanna” l’aveva definita il poeta Ignazio Buttitta). Ha lavorato giovanissima in gruppi sperimentali, con il Teatro Stabile di Torino, con la Compagnia di Renzo Giovampietro e de Gli Associati.
E’ stata attrice in diversi spettacoli che l’hanno vista a fianco di attori come Giorgio Albertazzi (Teatro Argentina di Roma) ed Enrico Maria Salerno.
Cofondatrice del Centro culturale Sala degli Intradossi e della Compagnia Teatro Zeta, ha ricoperto in quest’ultima ruoli di grande impegno, quasi sempre in veste di protagonista, in una quarantina di spettacoli, tra cui meritano di essere ricordati L’Azione scenica sul pensiero e la figura di don Lorenzo Milani, Una Favola Mai Raccontata, Pedrolino della Luna, Lei ha una gran bella testa…, Clowns, Clowns, Clowns…Proibito! di Pier Giorgio Gili; Frate mio, la veritade ensieme unite ragioniamo… (Laudi dei sec. XIII e XIV); Lu pani si chiama pani, Apriti, terra, e dammi sepoltura!, La protesta dei vinti sulla poesia di Ignazio Buttitta; Il Mistero del ricco Epulone di Anonimo del sec. XVI; La Favola del Figlio cambiato, Sgombero, All’Uscita di Luigi Pirandello; Come ad Elettra di Melo Freni, Matri (da autori vari del nostro Novecento), ecc.
Ha esteso inoltre la sua attività, in diversi Istituti della Regione Piemonte, su mandato di Enti pubblici e privati, nel campo dell’insegnamento (Recitazione e Dizione), e nei vari settori dell’Animazione.
Quasi trentennale il suo sodalizio artistico con Pier Giorgio Gili, che l’ha diretta ancora, nella ultime tre stagioni, in Lebbra, spettacolo tratto dall’opera del poeta brasiliano Lina Villachà, e in Il marchio di Bianca Dorato e Requiem per un’assassina dello stesso Gili.